Inauguriamo la serie di post destinati ai piatti che ci hanno accompagnato durante gli anni in Africa. Li cuciniamo ancora, evocano profumi, suoni, ricordi che ci portano lontano. Quando Elise, la nostra amica beninese, viene a trovarci ne approfittiamo per organizzare un pranzetto perché come li cucina lei sono speciali.
Il menù africano tipico delle nostre retrouvailles é composto di riso pilaf alla cipolla, salsa d'arachidi - sauce d'harachides (Bénin) o caldo di mancarra (Guinea Bissau), ocra - gombo (Benin) o candja (Guinea Bissau),frittelle di fagioli - beignets d'haricot (Bénin), igname fritto, salsa piccante - sauce pimentée (Bénin).
Iniziamo con i beignets d'haricots, una ricetta che abbiamo conosciuto in Benin e che ha deliziato i nostri ragazzi e i loro amichetti quando erano piccoli.
Bon appetit!
Il menù africano tipico delle nostre retrouvailles é composto di riso pilaf alla cipolla, salsa d'arachidi - sauce d'harachides (Bénin) o caldo di mancarra (Guinea Bissau), ocra - gombo (Benin) o candja (Guinea Bissau),frittelle di fagioli - beignets d'haricot (Bénin), igname fritto, salsa piccante - sauce pimentée (Bénin).
Iniziamo con i beignets d'haricots, una ricetta che abbiamo conosciuto in Benin e che ha deliziato i nostri ragazzi e i loro amichetti quando erano piccoli.
Ingredienti per 6-8 persone
- 1 kg circa di fagioli occhio nero
- 1 cipolla media
- sale
- pepe nero a piacere
- abbondante olio per friggere
- playlist musicale adeguata al menù (vedi sotto)
Preparazione
Mettere in ammollo per alcune ore i fagioli, finché passandoli tra le dita sia possibile togliere la buccia. Per togliere le bucce, in Bénin si usa la pierre à écraser, ma si può fare anche con una bottiglia. Il video in fondo al post illustra i diversi passaggi, tra cui la sbucciatura dei fagioli lasciati in ammollo.
Sciacquarli accuratamente e togliere tutte le bucce rimaste. Quando saranno belli puliti, aggiungere la cipolla tagliata grossolanamente e passare tutto nel mixer, aggiungendo acqua se necessario, fino ad ottenere una pastella densa a cui si può aggiungere sale a piacere.
Sciacquarli accuratamente e togliere tutte le bucce rimaste. Quando saranno belli puliti, aggiungere la cipolla tagliata grossolanamente e passare tutto nel mixer, aggiungendo acqua se necessario, fino ad ottenere una pastella densa a cui si può aggiungere sale a piacere.
Ho visto alcune amiche beninesi aggiungere mezzo cucchiaino di bicarbonato, Elise non lo fa ma monta la pastella girandola energicamente con il cucchiaio finché si gonfia. Quasto passaggio rende le frittelle più soffici e leggere. Una volta montata la pastella, aggiungere pepe nero e mescolare delicatamente.
A questo punto cuocere le frittelle, mettendo in abbondante olio bollente una cucchiaiata di pastella alla volta. Una volta dorate, fare scolare in un colapasta.
Servire le frittelle calde con salsa piccante, igname (nella foto), salsa d'arachidi, insalata o qualsiasi altra verdura.
Non é un piatto leggero, ma vale la pena di assaggiarlo, magari ascoltando qualche classico dell'Africa francofona. Nonostante i giovani beninesi ci ricordino che questa musica é vintage (un eufemismo per dire che siamo superati, musicalmente parlando :)) noi ascoltiamo una playlist composta da Angelique Kidjo, Miriam Makeba, Kadja Nin, Brenda Fassie, Magic System, Daouda Koné, i Tabanka Djaz, Awilo Longomba e un po' di zouk di bassa lega, ma sempre orecchiabile e soprattutto ballabile, anche mentre si cucina, come quello di Monique Seka.
Servire le frittelle calde con salsa piccante, igname (nella foto), salsa d'arachidi, insalata o qualsiasi altra verdura.
Non é un piatto leggero, ma vale la pena di assaggiarlo, magari ascoltando qualche classico dell'Africa francofona. Nonostante i giovani beninesi ci ricordino che questa musica é vintage (un eufemismo per dire che siamo superati, musicalmente parlando :)) noi ascoltiamo una playlist composta da Angelique Kidjo, Miriam Makeba, Kadja Nin, Brenda Fassie, Magic System, Daouda Koné, i Tabanka Djaz, Awilo Longomba e un po' di zouk di bassa lega, ma sempre orecchiabile e soprattutto ballabile, anche mentre si cucina, come quello di Monique Seka.
Il video illustra i diversi passaggi della preparazione dei beignets d'haricot
Bon appetit!