Iniziamo una nuova serie di post dedicati alle astuzie per la casa, il vademecum del massaio e della massaia del III° millennio.
Sono quelle cose per cui in genere io telefono alla mia mamma per chiederle "Mamma, tu come fai a....?" mentre mio marito consulta il manuale di Suor Germana.
Eravamo alla ricerca di un modo per disincrostare la lavatrice senza usare uno di quei prodotti che lasciano tracce tossiche per tre generazioni. Non facciamoci fregare, il vero problema dei giorni nostri non é la politica inesistente, le migrazioni di massa, l'evasione fiscale o la disoccupazione giovanile: il vero problema di oggi é il calcare.
Chi non vive a Roma non può capire. L'acqua di Roma ha un ottimo sapore ma un livello di calcare così elevato che dopo il primo bicchiere iniziano a formarsi le stalattiti nello stomaco.
Sul web ho trovato diversi rimedi, tra cui l'aceto. Ma c'è di più: c'è chi usa l'aceto come sostituto dell'ammorbidente e dichiara di avere un bucato morbido e profumato. Difficile da credere; é una di quelle cose come la Fagiotella, che fino a quando non la provi non ci credi. Quindi ho provato. E funziona!
L'uso dell'aceto in sostituzione dell'ammorbidente presenta diversi vantaggi: agisce come ammorbidente (anche se non ho ancora chiaro sulla base di quale meccanismo chimico) e come disincrostante, fa risparmiare denaro ed è a impatto ambientale 0.
Come sono solita dire ai miei studenti, non mi aspetto di essere creduta sulla parola, provare per credere.
Cosa occorre
Aceto di vino bianco
Come si fa
Quando faccio la lavatrice, oltre al normale detersivo metto nello spazio riservato all'ammorbidente l'aceto. L'ho provato sia puro sia diluito (3 parti aceto + 1 parte acqua), e funziona in entrambi i modi.
Voilà. Noi laviamo tutto con i lavaggi rapidi, da 15, 30 o 45 minuti max, con una temperatura massima di 40°C. Raramente ci capita di lavare a temperature più alte. I lavaggi rapidi a bassa temperatura danno un bucato pulito e fanno risparmiare acqua, detersivo ed energia elettrica.
Non usiamo quei prodotti cosiddetti disinfettanti perché il nostro patrimonio di microbioma é troppo prezioso per rischiare di alterarlo senza necessità. Da ricercatrice, non mi risulta che ci sia un vantaggio nella disinfezione della biancheria mentre diversi studi hanno dimostrato che il sistema immunitario dei bambini risponde meglio, anche in età adulta, se è stato esposto ai batteri presenti nel proprio ambiente.
Ma tornando all'aceto, terminato il lavaggio il bucato ha un leggerissimo odore di aceto che scompare completamente una volta asciutto.
Inutile dire che non stiriamo da trent'anni e siamo sopravvissuti benissimo, risparmiando qualche migliaia di ore che abbiamo dedicato a goderci la vita :)
Sono quelle cose per cui in genere io telefono alla mia mamma per chiederle "Mamma, tu come fai a....?" mentre mio marito consulta il manuale di Suor Germana.
Eravamo alla ricerca di un modo per disincrostare la lavatrice senza usare uno di quei prodotti che lasciano tracce tossiche per tre generazioni. Non facciamoci fregare, il vero problema dei giorni nostri non é la politica inesistente, le migrazioni di massa, l'evasione fiscale o la disoccupazione giovanile: il vero problema di oggi é il calcare.
Chi non vive a Roma non può capire. L'acqua di Roma ha un ottimo sapore ma un livello di calcare così elevato che dopo il primo bicchiere iniziano a formarsi le stalattiti nello stomaco.
Sul web ho trovato diversi rimedi, tra cui l'aceto. Ma c'è di più: c'è chi usa l'aceto come sostituto dell'ammorbidente e dichiara di avere un bucato morbido e profumato. Difficile da credere; é una di quelle cose come la Fagiotella, che fino a quando non la provi non ci credi. Quindi ho provato. E funziona!
L'uso dell'aceto in sostituzione dell'ammorbidente presenta diversi vantaggi: agisce come ammorbidente (anche se non ho ancora chiaro sulla base di quale meccanismo chimico) e come disincrostante, fa risparmiare denaro ed è a impatto ambientale 0.
Come sono solita dire ai miei studenti, non mi aspetto di essere creduta sulla parola, provare per credere.
Cosa occorre
Aceto di vino bianco
Come si fa
Quando faccio la lavatrice, oltre al normale detersivo metto nello spazio riservato all'ammorbidente l'aceto. L'ho provato sia puro sia diluito (3 parti aceto + 1 parte acqua), e funziona in entrambi i modi.
Voilà. Noi laviamo tutto con i lavaggi rapidi, da 15, 30 o 45 minuti max, con una temperatura massima di 40°C. Raramente ci capita di lavare a temperature più alte. I lavaggi rapidi a bassa temperatura danno un bucato pulito e fanno risparmiare acqua, detersivo ed energia elettrica.
Non usiamo quei prodotti cosiddetti disinfettanti perché il nostro patrimonio di microbioma é troppo prezioso per rischiare di alterarlo senza necessità. Da ricercatrice, non mi risulta che ci sia un vantaggio nella disinfezione della biancheria mentre diversi studi hanno dimostrato che il sistema immunitario dei bambini risponde meglio, anche in età adulta, se è stato esposto ai batteri presenti nel proprio ambiente.
Ma tornando all'aceto, terminato il lavaggio il bucato ha un leggerissimo odore di aceto che scompare completamente una volta asciutto.
Inutile dire che non stiriamo da trent'anni e siamo sopravvissuti benissimo, risparmiando qualche migliaia di ore che abbiamo dedicato a goderci la vita :)