I nostri amici Andrea e Mirella ci hanno mandato un pacco natalizio pieno di leccornie, di quelle cose insolite, prodotte su scala limitata, che solo loro riescono a trovare. Tra queste c'era la farina da polenta, ma non una qualsiasi. La farina gialla di Storo viene prodotta dal grano Marano che viene coltivato nella Val di Chiese rispettando i cicli della natura, senza alcuna forzatura agronomica, e poi macinato nel mulino di Storo.
L'ho preparata nella Slow Cooker, giusto per aumentare l'entropia in cucina, ed é venuta PER-FET-TA. Richiede due ore di preparazione in totale. Ecco la ricetta.
Ingredienti
1500 g di acqua calda
350 g di farina gialla di Storo
80 g di olio EVO
sale q.b.
(volendo si possono raddoppiare le dosi, ho provato e funziona)
Preparazione
L'ho preparata nella Slow Cooker, giusto per aumentare l'entropia in cucina, ed é venuta PER-FET-TA. Richiede due ore di preparazione in totale. Ecco la ricetta.
Ingredienti
1500 g di acqua calda
350 g di farina gialla di Storo
80 g di olio EVO
sale q.b.
(volendo si possono raddoppiare le dosi, ho provato e funziona)
Preparazione
Mettere nella Slow Cooker 1500 g di acqua calda, 350 g di farina gialla di Storo e 80 g di olio EVO, sale q.b., avendo cura di oliare prima le pareti della pentola con un pennello. Mescolare bene con una frusta e cuocere 2 ore High, mescolando 2-3 volte.
Servire calda con ragù di pomodoro e granulare di soia, in versione classica o nella slow cooker.
Come alternativa é possibile preparare dei deliziosi crostini.
Servire calda con ragù di pomodoro e granulare di soia, in versione classica o nella slow cooker.
Come alternativa é possibile preparare dei deliziosi crostini.
Quando é cotta, metterla in una teglia da lasagna o uno stampo da plum cake, in modo da poterla tagliare a fette una volta che si sarà raffreddata.
Passare le fette in forno fino a quando saranno croccanti e servire subito, accompagnando con intingoli vari, tra cui questi deliziosi fagioli stufati.